Autore: Carlo Cagnetti

È certo… Il calcio italiano deve cambiare
Editoriale

È certo… Il calcio italiano deve cambiare

È certoChe l'Inter ha vinto lo scudetto, malgrado non stia nelle regole, è certo.Che la Juventus (volutamente) lo ha perso è certo.Che la Lazio ha, per il secondo anno consecutivo, buttato alle ortiche la possibilità (non la certezza) di vincere lo scudetto è certo.Che il campionato italiano è l'espressione di un calcio poco attendibile è certo.Che la federazione di Gravina è un'istituzione inutile è certo.Che questo calcio deve svincolarsi da logiche debitorie è certo. Che è giunto il momento di cambiare è certo.Basta con questo calcio gonfiato e falsificato da riciclaggi mediatici, virtuali e finanziari in cui si premia il debito dell'Inter e non il merito di una società come la Lazio sempre ligia ai bilanci sani.La competizione sportiva non può essere alterata in un mod...
Senza se e senza ma. Ancora aggrappati alla champions. Grazie a Caicedo. E al cuore Lazio
Editoriale

Senza se e senza ma. Ancora aggrappati alla champions. Grazie a Caicedo. E al cuore Lazio

Tre punti contro un grande Spezia.Record di presenze di Radu.Umiltà e grinta.Sorpasso alla rometta.Buoni motivi per una buona Pasqua.Sul resto attendo tempi migliori perché c'è tanto da migliorare se si vuole accalappiare il quarto posto.Primo tempo in affanno. Secondo tempo meglio soprattutto dal punto di vista caratteriale. Dopo l'eurogol del romatriste verde sembrava quasi impossibile vincerla. E invece un episodio il fallo di braccio del romatriste marchizza apre le porte ad una vittoria vitale. E chi se non Caicedo poteva timbrare?Tre punti e si va a Verona. Per vincere. Senza se e senza ma.
Nell’Olimp(ic)o degli dei
La Nostra Storia

Nell’Olimp(ic)o degli dei

Mito, leggenda, e quant'altro ma basta dirne il nome, Giorgio Chinaglia, e non aggiungere altro.Nell'anniversario della sua prematura scomparsa possiamo dire senza tema di smentita che Giorgio Chinaglia non è mai morto.Vive continuamente e quotidianamente in ogni dove. In primis nelle menti di chi ha avuto la fortuna di vivere le sue gesta dal vivo, allo stadio e non soloChinaglia ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà sempre lo spirito di ogni combattente laziale.La sua storia, la sua epopea è il trionfo della volontà. Come insegna Schopenhauer il mondo è volontà e rappresentazione. E il mondo di Chinaglia è il mondo del laziale.Un giocatore unico per un popolo unico. Parlare di amore sarebbe riduttivo. È il classico caso in cui le parole non possono esprimere ...
L’assurda vicenda Signori e le puttanate dei giornali…
News dai social

L’assurda vicenda Signori e le puttanate dei giornali…

Sulla vicenda del l'assoluzione di Signori pubblichiamo volentieri un articolo apparso su Facebook molto istruttivo che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, come i quotidiani sportivi e non solo facciano un lavoro davvero sporco teso ad infangare sul nulla personaggi, soprattutto se laziali, solo perché così decidono le alte sfere di comando. Uno schifo totale.Da "le puttanate dei quotidiani sportivi"Il due giugno 2009 tutti i quotidiani sportivi pubblicavano in prima pagina l’arresto di Beppe Signori, dando già alla piazza una sentenza. Dopo dodici anni di sofferenza per Signori, che non ha più potuto lavorare nel mondo del calcio a causa di quelle accuse, dopo che lui stesso ha rifiutato la prescrizione perché voleva che il tribunale accertasse la verità, e cioè la sua innocen...
Vergogna… Il Torino è stato sleale ma deve rigiocare
L'opinione

Vergogna… Il Torino è stato sleale ma deve rigiocare

Sentenza della corte d'appello nazionale che è arrivata e che respinge il ricorso della LazioUna sentenza contraddittoria che si piega all'ASL di Torino e che nel contempo mette a pubblico ludibrio la società granata per il suo comportamento antisportivo.Non ci sono altre parole da aggiungere.Vediamo ora se la Lazio denuncera' il Torino per il suo comportamento sleale e scorretto.Insomma vince chi è antisportivo ma che ha amici alle ASL....
Bob Lovati, la Lazio come ragione di vita
La Nostra Storia

Bob Lovati, la Lazio come ragione di vita

Giocatore, allenatore, dirigente. Quando si parla di Bob Lovati, che ricordiamo nel decimo anniversario della sua scomparsa, bisogna solo alzarsi in piedi ed applaudire.Una figura mitica che ha incarnato meravigliosamente i valori etici e sportivi della Lazio.Le immagini si affastellano alla rinfusa nella memoria di ogni laziale.Il primo trofeo porta la sua firma, quella leggendaria coppa Italia del 58 nelle sue mani rappresenta un'icona indelebile di bellezza.E poi le sue esperienze da allenatore e da dirigente non fanno altro che testimoniare della sua longevità nel mondo Lazio.Un milanese che ha vissuto la Lazio come ragione di vita, come creatura da amare sempre, soprattutto nei momenti difficili.Un messaggio per i giovani che, leggendo queste righe, potranno d...
Sentenza in alto mare, ma entro 48 ore sarà svelato il mistero 3-0….
Editoriale

Sentenza in alto mare, ma entro 48 ore sarà svelato il mistero 3-0….

Perché la Commissione d'appello non ha emesso alcuna sentenza sul ricorso della Lazio che chiederà il 3-0 a tavolino in tutte le sedi sportive e non? Perché i giudici stanno valutando la famosa causa di forza maggiore che avrebbe impedito al Torino di disputare la gara.Insomma sembra che questa causa di forza maggiore non sia stata proprio così invalidante da rendere impossibile il viaggio del Torino verso Roma per giocare la gara contro la Lazio.Infatti balla quel termine che avrebbe dovuto scadere il giorno prima della gara contro la Lazio e che invece è stato spostato con modalità alquanto bizzarre, non certo per tutela della salute pubblica... Forse il Torino non se la sentiva di scendere in campo per i troppi assenti.Quello che è certo è che anche le avversarie del Torino...
Lo sguardo della Morace indica la viA…
calcio femminile

Lo sguardo della Morace indica la viA…

Era un super match quello tra la capolista Pomigliano e l'arrembante Lazio in retrovia a causa di troppi pareggi (ben 6 nelle ultime 7 gare). E lo ha definito una super prova delle ragazze della Morace che, da par suo, ha dato l'impronta vincente alla sua Lazio con una tattica perfetta e che non ha lasciato scampo alle avversarie campane. Hanno forse sorpreso l'autorità e la padronanza del campo mostrate dalle biancocelesti; ci si aspettava una gara più equilibrata e invece è stato un monologo Lazio fatti salvi alcuni minuti del secondo tempo.Il risultato non rispecchia assolutamente i valori in campo. Abbiamo contato almeno 10 nitide palle gol della Lazio a fronte di qualche tiro senza pretese delle napoletane in maglia bianca. Purtroppo errori di mira e una traversa non hanno reso ...
Che non sia un processo né politico né mediatico. La Lazio merita rispetto.
Editoriale

Che non sia un processo né politico né mediatico. La Lazio merita rispetto.

Ci siamo. Domani ci sarà la discussione in aula del tribunale federale del calcio sulla odiosa e misteriosa, soprattutto in base all'impianto accusatorio, vicenda relativa alle presunte mancate comunicazioni della Lazio sui presunti positivi.Ecco. Tutto è presunto. Nessun giudice può arrogarsi il diritto di essere uno scienziato soprattutto riguardo ad una pandemia I cui contorni sono sconosciuti ai più grandi luminari in materia.Dunque, senza entrare nei sofismi delle carte processuali, auspichiamo che sia un processo giusto e non politico, che sia un processo serio e non mediaticoEh sì perché i soliti noti nemici di Lotito è della Lazio stanno cavalcando l'onda di fantomatiche penalizzazioni o amenità simili. A loro non par vero di poter togliere la Lazio dalla lotta per gli...