Campionato italiano sempre meno credibile, la Lazio non ci sta

di Carlo Cagnetti

Lazio, rincorsa Champions bloccata dalle spintarelle…

E dunque il gol di Casale era regolare. La vittoria di Verona cancellata da una chiamata Var incongrua e fuori protocollo.

Proprio in tema di spinte deve essere l’arbitro di campo a decidere la rilevanza o meno della spinta stessa e a Verona ha invece deciso un Var troppo invadente.

Duda, lo scellerato difensore veronese, che doveva essere espulso molto prima per i suoi reiterati falli, come dimostrano le immagini, era già in caduta libera, e furbescamente, vistosi scavalcato da Casale le cui mani non potevano causare una caduta così fragorosa, si è lasciato cadere inducendo il Var a chiamare Ayroldi e a fargli annullare il gol.

Una volta su mille che la Lazio fa gol su calcio d’angolo ecco che arriva il Var ad annullarlo. L’arbitro Ayroldi, perfettamente piazzato, aveva convalidato il gol perché la spinta non era né rilevante né decisiva e Duda era già predisposto per cadere a terra.

Piccoli mezzucci che hanno fruttato un bel punto al Verona e tolto due punti alla Lazio. Con tutti gli attuali limiti biancazzurri non è giusto che le gare vengano decise da errori arbitrali. A Verona come a Salerno (mancata espulsione di Gyomber) la Lazio è stata penalizzata.

Chi le ridaranno i punti persi? Purtroppo nessuno, e domenica vedremo cosa succederà contro la capolista Inter.

Calcio italiano sempre meno credibile.

Grazie Rocchi.