Comincia la grande sfida, la Lazio è pronta, vediamo le altre…

Ricorderete sicuramente che, a cavallo tra la fine anni ’90 e l’inizio degli anni 2000, c’erano le famose 7 sorelle (Lazio, Juve, Milan, Inter, roma, Parma e Fiorentina), pronte a litigarsi tra di loro l’ambito titolo nazionale. Ora la situazione è cambiata. Sono uscite roma (i cui problemi finanziari cominciano ad essere ammessi anche dalla comunicazione di regime), Fiorentina (media squadra di poco oltre la metà classifica con ambizioni di entrare in Europa league) e Parma (ancora in serie B), e sono entrate Napoli (campione d’Italia uscente e quasi sempre tra le prime 4 negli ultimi anni) ed Atalanta del ricco Percassi, sostenuto da una proprietà americana, che rimane una mina vagante di cui bisogna sempre tenere conto). Insomma le 6 sorelle si giocheranno sulla carta lo scudetto e le posizioni Champions (potrebbe rientrarci anche la quinta se le squadre italiane faranno un grande percorso in Europa), al netto dell’ovvia considerazione che il mercato chiuderà il 1° settembre è dunque potrà far modificare i giudizi di ferragosto. Ecco la situazione delle 6 contendenti in rigoroso ordine di classifica 2022-23, senza tener conto della penalizzazione della Juventus, arrivata terza sul campo.

NAPOLI: Non si era mai vista una squadra campione d’Italia così modificata come i partenopei. Via l’allenatore, via il direttore sportivo, via il difensore più forte, via molto probabilmente un altro paio di titolari (Zielinsky e il nodo Osimhen), in attivo solo l’acquisto dello sconosciuto Natan al posto di Kim. Insomma, Napoli sulla carta più debole rispetto all’anno scorso, ma sempre in grado di lottare per il vertice. Altra incognita Garcia. I troppi infortuni di questo precampionato non lasciano ben sperare…

LAZIO: Quello che si doveva fare è stato fatto e benissimo. 5 acquisti funzionali e giovani (Castellanos, Kamada, Isaksen, Pellegrini e Rovella), che rendono i biancazzurri proiettati anche nel futuro oltre che nel presente. Lotito ha reso più profonda la rosa in ogni reparto e, malgrado la partenza di Milinkovic, abilmente sostituito dalla stella nipponica Kamada, la Lazio sembra essere molto competitiva. Nella formazione titolare solo un innesto (Kamada) e con il Sarri ter si può veramente fare bene in tutte le competizioni.

JUVENTUS: I gravi problemi finanziari hanno caratterizzato il mercato juventino. Giuntoli si è armato di pazienza e buona volontà e ha cominciato a vendere il vendibile per rendere sostenibile la situazione bianconera. Due soli acquisti (Weah, esterno di centrocampo e il giovane difensore Gonzales), riscattati Locatelli, Kean e Milik, tante cessioni (tra cui i nostri Pellegrini e Rovella) per una squadra che appare comunque molto forte con una base solida a cui è stato aggiunto il titolare Weah al posto di Alex Sandro. Non avrà l’onere delle coppe europee e quindi va considerata seria candidata allo scudetto. Al netto di quello che succederà con eventuali super cessioni (Vlahovic e Chiesa).

INTER: Rivoluzione anche per i nerazzurri. Molte partenze, alcune dolorose (Brozovic, Skriniar, Onana, Dzeko), molti arrivi importanti (Frattesi, Thuram e Arnautovic su tutti), e la formazione titolare ha tre innesti (oltre a Frattesi e Thuram o Arnautovic, c’è il nuovo portiere Sommer). A prima vista non appare più forte dell’anno scorso, ma rimane comunque una pericolosa avversaria per tutte.

MILAN: Altra squadra, altra rivoluzione come i cugini interisti. Campagna acquisti isterica con 3 nuovi titolari (Loftus Cheek, Reunders, Pulisic) negli 11 base e 9 acquisti totali. Via Tonali e Diaz, il diavolo appare un vero punto interrogativo. Prospetti interessanti (Chukweze, Okafor e Musah), ma dire cosa farà il Milan nella prossima stagione è come risolvere un sudoku killer. Quasi impossibile.

ATALANTA: Chiudiamo con la sesta della scorsa stagione, la bergamasca di Gasperini ancora al timone della dea dopo qualche incomprensione con la società. È la sesta sorella, ma sbarazzina e intraprendente Kolasinac e Scamacca tra i titolari ed acquisti di spessore (Bakker, Touré, mister 30 ml, e Adopo). Ceduto per 85 ml Hojlund al Man. Utd. e sfoltita la rosa dei rami secchi l’Atalanta è ben strutturata per lottare per i posti Champions. Strategia intelligente per una società comunque molto ricca e non avente alcun problema finanziario. La dea potrà dire la sua anche in Europa league dove appare tra le favorite.

CONCLUSIONE: 6 sorelle per 4 (o 5) posti Champions. Sarà una lotta avvincente e spettacolare. Per la Lazio l’obbligo di fare un grande campionato cercando di migliorare il duplice impegno campionato-coppa. Manca ancora qualcosina per la perfezione (se uscirà qualcuno sicuramente ci sarà un altro innesto), ma già così Sarri può ritenersi soddisfatto. Ora parola al campo. E vinca la sorella più bella.