Conference League, missione rimonta per la Lazio: precedenti e combinazioni

Queste le combinazioni a disposizione della Lazio per superare gli ottavi di finale di Conference League:

– Vittoria con 2 o più gol di scarto;

– Vittoria con 1 gol di scarto nei tempi regolamentari, per poi arrotondare il risultato ai tempi supplementari o ai rigori. Ipotesi se da un lato può dare tanto a livello emotivo (per la gioia della qualificazione) può togliere molto a livello fisico.

Qualsiasi altro risultato premierebbe l’AZ Alkmaar

I PRECEDENTI DANNO ULTERIORE SPERANZA

Nella storia europea della Lazio ci sono stati dei precedenti che possono dare speranza anche ai ragazzi di Sarri. Risultati casalinghi non eccelsi a cui è stato posto rimedio nella gara di ritorno. Ecco alcuni esempi:

Nella Coppa Uefa 2002/2003 per l’esattezza agli ottavi di finale, l’allora formazione di Roberto Mancini pareggio 3-3 contro il Wisla Cracovia in casa (quando i gol in trasferta avevano valore doppio ancora). Al ritorno in Polonia però la Lazio vinse per 2-1 in rimonta. Brivido simile nel 2007 nel preliminare di Champions League contro la Dinamo Bucarest (di Radu): pareggio per 1-1 all’Olimpico e vittoria per 3-1 in Romania con la banda di Delio Rossi che approdò ai gironi. L’ultimo precedente positivo è quello della sagione 2017/2018 Europa League: ai sedicesimi la Lazio perse 1-0 a Bucarest contro la Steaua, ma al ritorno anche grazie ad una tripletta di Immobile la formazione allenata ai tempi da Simone Inzaghi si impose per 5-1. La speranza è che giovedì sera ci sia un’altro episodio positivo da aggiungere alla storia e che il cammino in Conference possa proseguire.