FORMELLO – Lazio, Milinkovic pronto a guidare la truppa

FORMELLO – Termina la rifinitura pre Inter-Lazio e con essa arrivano le decisioni finali (salvo ripensamenti dell’ultimo minuto) di mister Sarri.

Al termine di un iniziale riscaldamento atletico (incentrato su torello e attivazione atletica), i biancocelesti hanno svolto delle esercitazioni tecniche. Successivamente l’allenamento si è concluso con un’ampia fase tattica.

Il traguardo Champions è a portata di mano, ma la Lazio non deve distrarsi e deve tornare a fare punti. Certo, questa necessità emerge in quella che forse è la settimana più tosta: tre partite in una settimana di cui due sono big match (in trasferta). Fortunatamente i biancocelesti avranno tantissimi tifosi al seguito pronti a sostenere i propri ragazzi. C’è poco da intuire a livello di formazioneCasaleCataldi e Immobile sono pronti a riprendersi il posto da titolari. Marusic e Hysaj rimangono in vantaggio su Lazzari e Pellegrini, impiegati nella ripresa con il TorinoPedro tra le riserve, pronto a essere sganciato a sfida in corso.

MILINKOVIC-SAVIC PUNTA L’INTER. QUANDO VEDE NERAZZURRO…

Le squadre che hanno i colori nerazzurri stimolano particolarmente il sergente. Sono 5 i gol realizzati fin qui ad Inter ed Atalanta. In attesa che arrivino rassicurazioni sul suo rinnovo, domenica cercherà tornare ad essere particolarmente ispirato in fase realizzativa. Milinkovic con una rete supererebbe Klose nella classifica dei giocatori biancocelesti con più marcature in campionato, piazzandosi all’ottavo posto e diventando lo straniero più prolifico. È una vera domenica dai presupposti importanti per Sergej. Quest’anno alle big ha segnato solo contro Milan e Juve, sempre all’Olimpico, ora cerca il colpaccio fuori casa, davanti a Inzaghi.

Anche Felipe Anderson non scherza: sono sei fino ad ora i gol realizzati contro l’Inter ed in particolare 2 a Simone Inzaghi. Ed è vicino al suo record di gol (10) fatti nella stagione 2014/2015.

Infine, Zaccagni cerca l’einplein: arrivato in doppia cifra (prima volta in carriera per lui) adesso ha un altro grande obiettivo da raggiungere. Tra match di andata e ritorno è andato a segno contro tutte le grandi del campionato. Dopo aver punito Napoli, JuventusMilanRoma e Atalanta all’appello manca solo l’Inter. Nella gara d’andata non ha timbrato il cartellino e spera di poterlo fare al Meazza anche per permettere ai biancocelesti di ripartire dopo il k.o di domenica scorsa. Insomma un ulteriore tassello in una stagione già di per sé fantastica.

L’ULTIMA VITTORIA A MILANO DELLA LAZIO NEL 2019

Lo scontro diretto con l’Inter è ormai alle porte. L’ultima vittoria biancoceleste a Milano fu il 31 marzo 2019. Fu un colpo di testa proprio di Milinkovic a regalare i tre punti alla Lazio (all’epoca di Inzaghi). La Lazio nelle ultime cinque trasferte ha mantenuto la porta inviolata, un buon punto di partenza per cercare di fare punti contro nerazzurri. I biancocelesti dovranno seguire i dettami di Sarri soprattutto in fase di non possesso ed evitare sbavature che possano compromettere l’esito della gara.

La lotta Champions è entrata nel vivo e la Lazio non può permettere altri passi falsi. Fare risultato a Milano sarebbe un altro step importante per la qualificazione alla prossima Champions. La squadra di Sarri, in questa stagione ha ottenuto ottimi risultati negli scontri diretti. Hanno battuto almeno una volta tutte le prime otto della classifica. Nel dettaglio in 9 gare contro le big ha conseguito 6 vittorie e tre sconfitte. Inoltre, in trasferta con le big, Sarri ha steccato solo in casa della Juventus (subendo tre gol). Contro i nerazzurri, il Comandante vuole replicare la super prestazione messa in mostra al Maradona contro la capolista Napoli. Una squadra tutta sacrificio e coraggio, solidità e ripartenze letali. Il compito principale sarà quello di limitare e arginare Lukaku e Lautaro Martinez (ancora in ballottaggio con Correa) così come riuscì perfettamente con Osimhen e Kvaratskhelia. Fondamentale sarà il lavoro di copertura e di raddoppio dei due esterni offensivi.