Lazio – Atalanta, Cataldi: “Mi assumo le mie responsabilità. La cosa positiva è che…”

Termina Lazio – Atalanta ma inizia la bordata di fischi sui giocatori. Giusta reazione spontanea dei tifosi (che comunque hanno incitato e sostenuto la squadra dal 1° al 96° minuto). La Lazio deve ancora una volta rialzarsi ed p meglio che lo faccia in fretta. La squadra di Maurizio Sarri viene battuta per 2-0 da quella di Gian Piero Gasperini proprio quando si poteva dare una sterzata importantissima alla corsa Champions, invece, ora tutto da rifare. Tra i (“non”) protagonisti della serata c’è Danilo Cataldi che ha commentato il match ai microfoni ufficiali della Lazio e di DAZN:

“Secondo me non succede nulla di che, è normale che si commentano sempre i risultati, oggi non è positivo, la prestazione non è stata il massimo, ci hanno pressato bene. Si è sbloccata per un eurogol e non siamo riusciti a essere pericolosi sotto la porta. Se Ciro fa gol facciamo un’altra partita, abbiamo avuto due occasioni una con Zaccagni e Ciro. Siamo lì, non abbassiamo la testa, ci proveremo finito alla fine. Siamo cresciuti, il risultato di oggi lo vediamo tutto negativo, se vediamo bene la classifica siamo solo a 2 punti, ci rode, dentro spogliatoio c’era tanta delusione, dobbiamo fare di più, ma siamo lì. Adesso ci concentreremo per l’Europa”.

ORA LA CONFERENCE LEAGUE –Cluj? Penso che ormai tutte le partite sono difficili, lo dice anche il campionato, la Roma pareggia con il Lecce, ovunque è complicato, le squadre sono organizzate. Se la sbocchi sembra facile ma non è così. Dobbiamo crescere e alzare il livello per poter rimanere agganciati al treno.

CONDIZIONE FISICA –Non sto al massimo, ho provato a dare una mano alla squadra, ho giocato con mezzo allenamento. Quando perdi la partita sei messo alla gogna, è normale, mi prendo la responsabilità, non ho fatto una bella partita. Ad oggi ce l’aspettiamo, Koopmeiners mi è stato attaccato, non sono riuscito a liberarmi e devo crescere ancora. Obiettivi? I risultati aiutano, tre partite fa sembravamo fenomeni, oggi non è così e fa parte del calcio, dobbiamo lavorare, siamo tutte attaccate. Giovedì penseremo alla coppa e poi ripenseremo al campionato”.

DAZN 
“Ormai sono anni che l’Atalanta gioca così e non poteva essere una sorpresa. Dovevamo essere più brillanti e muovere palla più veloce. Oggi abbiamo avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate. Erano più brillanti, anche se poi le grosse occasioni sono arrivate da errori nostri. La partita viene sbloccata da un eurogol e dopo è stato tutto più complicato. Conference? Le partite sono sempre tutte importanti. Fare una grande partita in Conference è un obbligo, bisogna fare una buona prestazione, poi si penserà a Salerno. In classifica siamo tutti lì. Ho notato che quando prendiamo il gol fatichiamo un po’ di più, perdiamo serenità e non ci riescono le cose che proviamo. Forse è difficile spiegarlo, ci è sempre mancata la mentalità dell’azzerare le partite precedenti.  Ciro è un attaccante e come ogni attaccante quando la butta dentro ti dà qualcosa in più, quando accadono cose come stasera è normale che per un bomber sia complicato. Ciro è il nostro capitano e sta attraversando un momento così, è rientrato da un infortunio e sappiamo che ci può dare tanto. Speriamo che torni presto a fare gol”.