Lazio, cercasi gol disperatamente

Lazio, bene la difesa, male l’attacco, sosta benefica per ripassare la lezione….

Mai sosta fu più benedetta di questa. La Lazio ha il fiato grosso dopo i reiterati impegni ravvicinati e deve recuperare giocatori per averli al massimo della forma quando si scenderà in campo di sabato pomeriggio nell’ostile catino dell’Arechi di Salerno contro il fanalino di coda campano.

Il derby ha lasciato l’amaro in bocca per la mancata vittoria e ha confermato la doppia faccia della Lazio, bene in difesa, male in attacco. Bravo Sarri a chiudere i varchi agli avversari e a confezionare una fase difensiva da top team.

Ma l’attacco fa da contraltare in negativo alla difesa. Troppo pochi 13 gol in 12 gare, appena 1 a partita, e continuando di questo passo l’anonimato è assicurato.

Che fare? Innanzitutto sperare che i vari interpreti offensivi migliorino la propria condizione. Secondariamente bisogna trovare nuovi schemi offensivi perché gli attuali fanno il solletico alle difese avversarie. La chiave è tornare a creare superiorità numerica negli ultimi metri. La Lazio è terribilmente statica e così non si creano i presupposti per andare al tiro con facilità.

Ora, con un calendario più morbido, non ci sono scuse e migliorare la media di realizzazione è un obbligo ineludibile per vincere più partite possibili al fine di chiudere intorno ai 35 punti il girone di andata.

La Lazio a metà delle prime 12 gare dovrà lasciare spazio alla Lazio intera, una squadra che sappia difendersi come ora e segnare come nel recente passato.

Il maestro Sarri darà lezioni di ripetizione per i suoi allievi. Il gol come chiodo fisso per catapultarsi in zona Champions.

Buon lavoro mister…