Lazio e Sarri, compattezza e carattere per salvare il campionato

di Carlo Cagnetti

Lazio, senza compattezza e carattere non si arriva da nessuna parte

Nella cena di Natale dell’altro ieri tanti auguri e cotillons tra i conviviali e soprattutto la presentazione della serie sky dedicata alla memorabile Lazio del 1974.

Tutto bello, tutti baci, abbracci e sorrisi con taglio di torta a due tra Lotito e Sarri, ma l’unico taglio che vorremmo e quello della Lazio piatta, apatica, sterile ed inutile vista in troppe partite di questo campionato da bradipi.

Contro Verona e Inter ci sono stati incoraggianti segnali di risveglio. Buono il gioco, bene la tattica, ok la strategia, ma manca ancora il sano furore agonistico che è alla base delle vittorie. Il volli, fortissimamente volli dell’Alfieri, che Lotito vorrebbe dai suoi giocatori, deve tramutarsi in un carattere bellicoso soprattutto contro le squadre più modeste sulla carta.

Per esempio ad Empoli venerdì sera la Lazio non può presumere di essere più forte ed andare in terra toscana a dettare legge. No. Deve invece mettersi in testa che il risultato positivo va conquistato sul campo con lacrime e sudore senza pensare che le vittorie arrivino per grazia ricevuta.

Bisogna solo calarsi nella dimensione che “o si lotta o non si vince”.

Sarri è un maestro di calcio, ma oggi nel calcio applicare scolasticamente gli schemi non porta da nessuna parte.

Dunque una sana guerra sportiva per risalire senza porsi né limiti nè tabelle. La classifica è orribile, meglio non vederla, oppure vediamola e cerchiamo di migliorarla. A tutti i costi, perché una Lazio fuori dall”Europa sarebbe un fallimento totale.

E per Lotito, alla soglia del ventennio di presidenza, sarebbe uno smacco troppo grave per essere accettato.

Anche il.ds Fabiani ha ribadito duramente che bisogna porre fine ad egoismi e lassismo.

I giocatori hanno il destino della Lazio tra i loro piedi e nella loro testa.

Sì famiglia, sì gioco, sì tattica, ma senza carattere e compattezza si è destinati a marcire nell’anonimato.