Lazio – Roma, Cissé: “Vincere il derby è una liberazione. Se avessi segnato…”

Domani la Lazio sfiderà la seconda squadra della capitale nel derby. Per un giocatore questa partita poteva essere l’occasione per dare una svolta in positivo alla sua avventura romana fino a quel momento con diversi alti e bassi. Stiamo parlando di Djibril Cissé. L’ex campione francese è stato uno dei giocatori più adorati dai tifosi della Lazio che lo hanno amato fin dal suo primo giorno a Roma. Purtroppo, nella sua breve avventura con la prima squadra della capitale, nonostante un debutto fantastico con gol a San Siro contro il Milan, non è riuscito a rendere come sperava.

Il palo preso al derby quel 16 ottobre 2011 alla fine è diventato il più classico degli “sliding doors”: un gol avrebbe potuto dare una svolta positiva al suo campionato e alla sua avventura biancocleeste. Purtroppo per lui il fato ha deciso diversamente. E anche se permane la gioia infinita per il gol del suo compagno di reparto Miroslav Klose, capita spesso che molti si chiedano come sarebbe andate l’avventura di Cissé con la Lazio se avesse fatto gol quel giorno. Nel match program pubblicato dalla Lazio alla vigilia di Lazio-Roma, oltre alle parole di Romagnoli, ha riportato le parole dell’ex calciatore francese che ha ripercorso il viale dei ricordi con un pizzico di rammarico… Ecco le sue parole: 

Ricordo perfettamente tutto, come se fosse oggi. Il lancio di Mauri e il mio tiro al volo. Purtroppo il palo interno mi negò l’emozione di segnare in quel derby, sarebbe stato bellissimo decidere la partita così, per me e per i tifosi. Sicuramente avrebbe cambiato il mio futuro alla Lazio, dopo un impatto non semplice con il calcio italiano. Penso infatti che, grazie a quel gol, sarei rimasto a lungo in biancoceleste, iniziando una nuova storia”.

Nonostante tutto, il gol di Klose nel finale addolcì la serata…
Esatto, per fortuna vincemmo lo stesso: anche se era arrivato solo d pochi mesi, capii subito l’importanza di battere la Roma, sopratutto perché la Lazio veniva da cinque sconfitte consecutive contro i giallorossi. Vincere fu una liberazione per noi e per i tifosi. Il derby a Roma si vive tutti i giorni, non è un modo di dire è la verità”.

Solo sei mesi e cinque gol con la Lazio ma anche l’orgoglio di essere comunque rimasto nel cuore di tutti i tifosi. Non male, no?
Credetemi, ancora oggi molti tifosi della Lazio mi scrivono. Sono molto felice di ricevere i loro messaggi. Nonostante la mia avventura in biancoceleste sia durata poco, ho sempre cercato di dare il massimo per aiutare la squadra e il loro sostegno per me è stato fondamentale. Per questo seguito ancora oggi la Lazio e mi piace vederla in alto in classifica“.

Dal passato al presente allora: ti saresti trovato bene in questa Lazio?
“Penso proprio di sì, mi piace molto il gioco di Sarri. Il mister è un grande allenatore, per lui parlano i risultati ottenuti in carriera. Questa Lazio poi ha tanta qualità, mi sarei divertito molto a giocare con i vari Milinkovic, Luis Alberto, Felpe Anderson, Zaccagni e Immobile. Anche se trovare l’equilibrio in campo forse non sarebbe stato facile (ride, ndr)“.

Foto da Twitter