Spezia-Lazio, Immobile: “Grande partita. Il gol mi mancava, ora mi rimetto a posto fisicamente e…”

Il Re Ciro Immobile è tornato! La gioia pervade i cuori di tuti i tifosi biancocelesti nel momento in cui dopo diverso tempo sono tornati a gridare il nome del capitano biancoceleste. Poco importa che sia avvenuto su calcio di rigore. L’importante per lui era riassaporare la gioia del gol e di tornare nel tabellino dei marcatori. 10 gol in campionato e per la settima volta consecutiva raggiunge la doppia cifra in Serie A. Al termine della vittoria contro lo Spezia, il bomber biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Sky Sport

“Mi mancava il gol quest’anno, poi è stato un anno così movimentato per gli infortuni. La squadra ha sopperito alla mia assenza molte volte e io ho promesso loro che in questa ultima parte di campionato darò il meglio per aiutarli. Abbiamo messo a posto tante cose dal punto di vista difensivo. La qualità c’è sempre stata, ora la esprimiamo al massimo dei nostri livelli e cerchiamo di farlo partita dopo partita. Stiamo facendo tutto quello che ci dice il mister, l’approccio non è stato dei migliori. Lo Spezia lotta punto a punto per salvarsi, non è stato semplice”.

INFORTUNI – “Devo mettermi a posto fisicamente, poi andrò mille all’ora come ho sempre fatto. Non posso rinunciare al mio essere. E’ stata solo una stagione sfortunata dovuta alla caviglia, quando poi inizi con gli infortuni non si finisci mai. Ma non si molla”.

SOSTITUZIONE – “Con la Juve avevo dato tutto, oggi ne avevo ancora un altro po’, poi il mister ha deciso di cambiarmi. E poi è entrato Pedro, non uno qualunque, quindi va bene così”.

Immobile ha poi aggiunto alle telecamere di Dazn: “Ho desiderato di andare in campo e sentirmi bene fisicamente per esprimermi bene al massimo, ho sempre pensato che una volta che sto bene fisicamente le cose tecniche e i gol arrivano, la squadra mi mette sempre in condizione. Potevo farne un altro, importante era portare 3 punti e l’abbiamo fatto in un campo difficile. Abbiamo sempre toppato queste partite dopo prestazioni importanti, un po’ di presunzione ci faceva entrare in campo deconcentrati, l’approccio non è stato dei migliori, siamo stati timorosi un po’. Il lavoro è frutto di due anni, il mister ci chiedeva di fare un step in avanti. Dopo due anni ha fatto tanti passi in avanti, è maturata tanto. Champions? Sì ci penso, è bello, è un obiettivo per cui lottiamo, siamo nel vivo, se vediamo la classifica mesi fa sembravamo quasi spacciati mancano nove partite può cambiare tutto. Gol? E’ bello ma quest’anno sono un po’ pochi, speriamo di farne altri, quelli che bastano per raggiungere l’obiettivo”.

Al termine del match il capitano è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel il capitano e bomber biancoceleste Ciro Immobile, decisivo con il rigore dello 0-1:

Ho detto a mio fratello che i cori erano per lui, tanto anche lui è ‘Immobile’. Sono contento perché il mister ha passato una settimana a prepararci per l’ambiente e la partita che ci aspettavano. Abbiamo fatto una grande prova, di carattere, cuore e tecnica. Bisognava crescere da questo punto di vista. Il secondo gol è bellissimo, ma anche altre azioni che potevamo concludere meglio. Solo l’approccio non è stato buono nei primi 10′ minuti. Io credo che ci sia stata una crescita mentale da parte mia per entrare meglio nel gioco che esprimiano, anche se a volte va contro le mie caratteristiche. Sto facendo il massimo e vedo che mi riesce bene giocare nello stretto, i compagni conoscono come sono, sanno quello che cerco e non vogliono snaturarmi. Fa parte del nostro essere squadra nel bene e nel male. Quest’anno ho segnato poco, ma raggiungere la doppia cifra è importante. Voglio fare i gol che servono alla squadra per raggiungere l’obiettivo, ne più ne meno. Non cerco gloria personale, ne ho avuta già abbastanza in questi anni. L’importante è centrare l’obiettivo, poi se arrivano i miei gol sono contento. Il gol è per mio padre, mi ha sempre seguito come ha fatto oggi mio fratello. Ho una famiglia dietro che mi aiuta, c’è sempre, soprattutto in questo anno difficile. Con una partita in settimana possiamo riposare e ricaricarci anche mentalmente. Oggi era una battaglia, come sarà contro il Torino e fino alla fine. Le ultime partite sono dure, tutti cercano punti, bisogna alzare l’asticella e tenerla alta al massimo. Quest’anno la forza è nel gruppo. Patric, Marcos si impegnano e ti alzano il livello dell’allenamento e quando sono chiamati in causa fanno bene. Patric ha giocato così senza riscaldamento e questo mostra come stiamo viaggiando tutti verso l’obiettivo. Le partite infrasettimanali il prossimo anno? Non diciamo di che giorno! (ride, ndr)”.